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R

De Cliomatica - Digital History
Tempo di lettura 3 minuti - per Ludovica Binetti& Lorenzo Di Gianvittorio


Le basi di R

A partire dalla fine del secolo scorso, nel campo degli studi storici, ha iniziato a diffondersi la pratica di digitalizzare una grande moltitudine di dati storici, prevalentemente per ragioni di efficienza e di velocità di recupero di questi dati. Una volta in possesso di dati digitalizzati, in realtà, un ulteriore vantaggio è quello di effettuare su di essi analisi di tipo statistico. Uno dei linguaggi che più si è affermato in quest’ultimo campo è R, un termine dal duplice significato. Con esso si può, difatti, indicare sia un linguaggio di programmazione usato per l'analisi statistica e la visualizzazione di dati, che un “ambiente di sviluppo” [1] ovvero una collezione di software che agevolano il lavoro di scrittura del codice sorgente del programmatore [2] . Uno dei vantaggi che questo linguaggio offre allo storico è, ad esempio, la possibilità di salvare in uno script (un file con estensione .R) un blocco di codice che esegue una certa analisi su dei dati di interesse. Questo script, una volta elaborato, potrà essere riutilizzato più e più volte su insiemi di dati differenti, effettuando, eventualmente, dei piccoli accorgimenti a seconda del particolare tipo di analisi che si vuole condurre. Prima di capire, però, come sia possibile accedere ai dati ed effettuare su di essi analisi statistiche, è doveroso, prima, installare e settare l’ambiente di lavoro, nonché prendere confidenza con la sua interfaccia e con la sintassi basilare. Qui di seguito si offrono una serie di indicazioni di carattere generale proprio per accompagnare il lettore in queste prime e delicate fasi. Inoltre, per prendere una maggiore confidenza con la sintassi di R, si suggerisce, nelle fasi iniziali, di non creare degli script ma di eseguire singoli comandi nella console in maniera tale da avere un riscontro diretto dell'output ed individuare con più facilità eventuali errori di battitura o sintassi.

I primi passi: RStudio

R, in quanto linguaggio di programmazione, può essere eseguito o da riga di comando o tramite un'apposita interfaccia, chiamata RStudio, disponibile sia come applicazione desktop che come applicazione web. In questa sede, si farà riferimento all'applicazione desktop scaricabile al presente link. Si nota che, scaricando RStudio, R sarà automaticamente installato nel proprio computer.


Bibliografia e sitografia

  1. Di solito un ambiente di sviluppo è costituito dai seguenti elementi: editor, per la scrittura delle istruzioni; compilatore; debugger, uno strumento per l'individuazione di errori che impediscono la fase di compilazione o di esecuzione; browser, per la gestione dei file.
  2. Per definizione consulta anche W3school.



Citazione di questo articolo
Come citare: BINETTI, Ludovica & Di Gianvittorio, Lorenzo. "R". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/R. il giorno: 1/07/2024.






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