Utilizzo di immagini raster e vettorializzazione

De Cliomatica - Digital History
Tempo di lettura 4 minuti - per Sirio Papa


Nel corso delle proprie ricerche storiche è possibile utilizzare vecchie mappe nell'elaborazione di progetti di geoprocessing, ossia di studio di dati storici in relazione allo spazio. Questo può essere utile per ottenere dati importanti che possono essere trovati solo su vecchie mappe. Farlo non è difficile, ma richiede molto lavoro. Si tratta di sovrapporre la vecchia mappa al disegno corrente, come se si usasse carta trasparente per disegnarci sopra. Con raster fa sempre riferimento a un'immagine (TIFF, GIF, PNG) costituita da pixel. Per questo, è necessario avere un'immagine di una vecchia mappa con una buona qualità e risoluzione. Ogni programma ha un modo specifico di importare le immagini. In questa pagina vedremo come farlo in QGIS.

È molto semplice. Tutti i passaggi descritti di seguito vengono visualizzati anche nell'immagine animata alla fine del testo:

1. Fare clic sul menu in alto "Raster" e cercare "Georeferenziazione". Spesso deve essere installato in anticipo, tramite "Complementi" (anche nel menu in alto);

2. Fare clic sul pulsante nell'angolo sinistro del menu, "Apri raster". Passandoci sopra il mouse, apparirà il nome;

3. Scegli l'immagine desiderata;

4. Fare clic sul pulsante "aggiungi punto", solitamente il settimo da sinistra a destra. Passandoci sopra il mouse, apparirà il nome;

5. A questo punto è necessario associare un punto sull'immagine con un punto sulla mappa corrente, come se fossero dei punti di fitting (cioè dei punti da dover far coincidere con maggiore precisione possibile). Ci sono diversi modi per farlo. Uno di questi è condotto seguendo la morfologia del contorno del continente o dei fiumi (curve molto specifiche, ecc.), un processo che richiede la conoscenza della geografia. Un'altra opzione è scegliere città o luoghi che appaiono sulla vecchia mappa (immagine raster) e che corrispondono a città o luoghi che esistono ancora oggi e che possono essere precedentemente contrassegnati sulla mappa corrente. Ciò semplifica l'identificazione. Si consiglia di farlo nel modo più dettagliato possibile (ingrandendo). L'immagine sotto mostra 5 esempi di marcatura, tutti basati sulla morfologia della costa del Brasile. Questa immagine non presta attenzione ai dettagli, ma questo è dovuto al fatto che è solo una dimostrazione;

6. Una volta effettuata la marcatura, è necessario avviare il georeferenziatore (secondo pulsante da sinistra a destra, a forma di triangolo o "play"). Ti chiederà di scegliere un tipo di trasformazione. Ci sono molti tipi e c'è una voce specifica per parlare della differenza tra loro. Scegline uno e fai clic su "OK". Quindi, fai di nuovo clic sul pulsante di avvio del georeferenziatore e questo eseguirà l'attività. Alla fine, nella parte inferiore dello schermo, ci sarà un elenco dei punti contrassegnati (che appaiono come punti rossi sulle mappe), indicando anche quanta distorsione c'è tra le due mappe;

7. Basta chiudere il georeferenziatore e l'immagine dovrebbe essere nell'elenco tra i livelli (angolo sinistro dello schermo) e apparire accanto alla mappa corrente. L'animazione di seguito rappresenta esattamente ciò che è stato detto, in un modo molto più visivo.



Bibliografia e sitografia




Citazione di questo articolo
Come citare: PAPA, Sirio . "Utilizzo di immagini raster e vettorializzazione". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/Utilizzo_di_immagini_raster_e_vettorializzazione. il giorno: 29/06/2024.






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