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Il vantaggio di creare un elenco di nodi è dato dalla possibilità di aggiungere colonne di attributi al data frame (come i nomi dei nodi o un qualsiasi tipo di raggruppamento) <ref>SADLER, Jesse, «Introduction to Network Analysis with R», in ''Jesse Sadler'', URL: < https://jessesadler.com/post/network-analysis-with-r/ > [consultato il 9 marzo 2021]</ref>. | Il vantaggio di creare un elenco di nodi è dato dalla possibilità di aggiungere colonne di attributi al data frame (come i nomi dei nodi o un qualsiasi tipo di raggruppamento) <ref>SADLER, Jesse, «Introduction to Network Analysis with R», in ''Jesse Sadler'', URL: < https://jessesadler.com/post/network-analysis-with-r/ > [consultato il 9 marzo 2021]</ref>. | ||
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Per esempio, oltre al grado, può essere calcolata la ''betweenness centrality'', che è la misura del ruolo di connettore di un nodo rispetto agli altri nodi nel grafo, e che assume quindi una funzione di broker: più è alta questa misura e maggiore è il potere posseduto dal nodo; in sostanza, il nodo mediatore prende parte nella relazione tra due nodi in quanto non superabile. | Per esempio, oltre al grado, può essere calcolata la ''betweenness centrality'', che è la misura del ruolo di connettore di un nodo rispetto agli altri nodi nel grafo, e che assume quindi una funzione di broker: più è alta questa misura e maggiore è il potere posseduto dal nodo; in sostanza, il nodo mediatore prende parte nella relazione tra due nodi in quanto non superabile. | ||
Nel caso di De Troia e Ricci <ref>DE TROIA, Alessandro, RICCI, Vito, ''L’analisi delle reti come strumento a supporto della ricerca storica. Da Ceprano a Benevento (1266)'', in SPAMPINATO, Daria (ed.), ''AIUCD 2018 - Book of Abstracts'', Bologna, AIUDC, 2018, pp. 55-59.</ref>, il calcolo di ''degree'' e di ''betweenness centrality'' consente di valutare il potere dei soggetti principali all’interno della rete sociale, come viene raffigurato nella seguente tabella <ref>''Ibidem''.</ref>: | Nel caso di De Troia e Ricci <ref>DE TROIA, Alessandro, RICCI, Vito, ''L’analisi delle reti come strumento a supporto della ricerca storica. Da Ceprano a Benevento (1266)'', in SPAMPINATO, Daria (ed.), ''AIUCD 2018 - Book of Abstracts'', Bologna, AIUDC, 2018, pp. 55-59.</ref>, il calcolo di ''degree'' e di ''betweenness centrality'' consente di valutare il potere dei soggetti principali all’interno della rete sociale, come viene raffigurato nella seguente tabella <ref>''Ibidem''.</ref>: | ||
Edição atual tal como às 11h04min de 21 de julho de 2021
 3 minuti - per Elisa Barisani
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Nella sua forma più semplice, una nodelist (o lista di nodi) è un data frame che contiene come minimo una singola colonna che elenca gli ID dei nodi all’interno di una rete sociale (e che si trovano quindi anche nella edgelist). Il vantaggio di creare un elenco di nodi è dato dalla possibilità di aggiungere colonne di attributi al data frame (come i nomi dei nodi o un qualsiasi tipo di raggruppamento) [1].
Esempio: per la rete sociale nella Figura 1, la tabella della nodelist che rappresenta i nodi (il cui ID è il nome) e l’attributo ‘sesso’ associato è la seguente:
Una volta rappresentata una rete sociale attraverso una matrice, una edgelist o una nodelist è utilizzando appositi software calcolare alcune misure che possono indicare il ‘potere’ dei nodi del grafo. Per esempio, oltre al grado, può essere calcolata la betweenness centrality, che è la misura del ruolo di connettore di un nodo rispetto agli altri nodi nel grafo, e che assume quindi una funzione di broker: più è alta questa misura e maggiore è il potere posseduto dal nodo; in sostanza, il nodo mediatore prende parte nella relazione tra due nodi in quanto non superabile. Nel caso di De Troia e Ricci [2], il calcolo di degree e di betweenness centrality consente di valutare il potere dei soggetti principali all’interno della rete sociale, come viene raffigurato nella seguente tabella [3]:
Nella tabella vengono inseriti i soggetti individuati come vicini a Manfredi che sembra lo abbiano effettivamente tradito, alcuni soggetti su cui gli storici non riescono a dare un giudizio definitivo, e i restanti rimasti fedeli alla causa. Generalmente ad un alto livello di grado e betweenness pare corrispondere una figura che tradì il sovrano, e, più in generale, ad alti livelli di betweenness è associata una figura il cui giudizio degli storici è negativo o sospeso. I fedeli si trovano invece in una zona in cui la betweenness è piuttosto bassa ma il grado è medio alto denota un cluster di soggetti che vengono identificati come fedeli; questo mostra come sia sostanzialmente la prima misura ad indicare un potere più forte rispetto alla seconda.
Bibliografia e sitografia
- ↑ SADLER, Jesse, «Introduction to Network Analysis with R», in Jesse Sadler, URL: < https://jessesadler.com/post/network-analysis-with-r/ > [consultato il 9 marzo 2021]
- ↑ DE TROIA, Alessandro, RICCI, Vito, L’analisi delle reti come strumento a supporto della ricerca storica. Da Ceprano a Benevento (1266), in SPAMPINATO, Daria (ed.), AIUCD 2018 - Book of Abstracts, Bologna, AIUDC, 2018, pp. 55-59.
- ↑ Ibidem.
| Citazione di questo articolo |
| Come citare: BARISANI, Elisa . "Nodelist". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/Nodelist. il giorno: 6/07/2024. |
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