Mudanças entre as edições de "Zotero"

De Cliomatica - Digital History
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La  Public  History,  e  in  particolare  quindi  il  public  historian,  si  avvale  di  molteplici  supporti mediatici per coinvolgere il pubblico e le audience interconnesse nella pratica della storia.  Nel conflitto reale/virtuale tra storia e memoria il public historian si offre come un costruttore di senso, un  agente  di rimediazione  del  sapere  che  agisce  in  più  ambienti  costruendo  una  storiografia accessibile, creando fonti di comunità, realizzando  siti che aumentano  la consapevolezza della storia.   
 
La  Public  History,  e  in  particolare  quindi  il  public  historian,  si  avvale  di  molteplici  supporti mediatici per coinvolgere il pubblico e le audience interconnesse nella pratica della storia.  Nel conflitto reale/virtuale tra storia e memoria il public historian si offre come un costruttore di senso, un  agente  di rimediazione  del  sapere  che  agisce  in  più  ambienti  costruendo  una  storiografia accessibile, creando fonti di comunità, realizzando  siti che aumentano  la consapevolezza della storia.   
  
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La creazione della bibliografia consente di capire chi in passato e in tempi recenti aveva trattato e sta trattando di argomenti correlati a quello su cui sta lavorando. Con la nascita del Web, si sono sviluppati vari metodi e strumenti di comunicazione consentendo una consultazione diversa di letture  storiografiche,  mutando profondamente  il  modo  di  lavorare  sia  dello  storico  che  del pubblico. Anche se nel mondo di oggi è molto importante il supporto digitale e i vari stumenti che
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consentono la fruizione di esso, è bene ricordarsi che sul web non si trova di tutto e tutto ciò che si  trova  non  rispetta  sempre  la  veridicità  scientifica  e  qualitativa  di  una  fonte.  È  bene  quindi verificare sempre le fonti e non affidarsi incondizionatamente del web. Questo può essere possibile avvalendosi dell’uso del prodotto cartaceo. 
  
 
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Edição das 00h21min de 30 de julho de 2021

Tempo di lettura 2 minuti - per Silvia Villafranca


La storia è il prodotto di una continua stratificazione di interpretazioni, di cui lo studioso deve tener conto e a cui deve far riferimento nel suo lavoro.

La Public History, e in particolare quindi il public historian, si avvale di molteplici supporti mediatici per coinvolgere il pubblico e le audience interconnesse nella pratica della storia. Nel conflitto reale/virtuale tra storia e memoria il public historian si offre come un costruttore di senso, un agente di rimediazione del sapere che agisce in più ambienti costruendo una storiografia accessibile, creando fonti di comunità, realizzando siti che aumentano la consapevolezza della storia.

La creazione della bibliografia consente di capire chi in passato e in tempi recenti aveva trattato e sta trattando di argomenti correlati a quello su cui sta lavorando. Con la nascita del Web, si sono sviluppati vari metodi e strumenti di comunicazione consentendo una consultazione diversa di letture storiografiche, mutando profondamente il modo di lavorare sia dello storico che del pubblico. Anche se nel mondo di oggi è molto importante il supporto digitale e i vari stumenti che consentono la fruizione di esso, è bene ricordarsi che sul web non si trova di tutto e tutto ciò che si trova non rispetta sempre la veridicità scientifica e qualitativa di una fonte. È bene quindi verificare sempre le fonti e non affidarsi incondizionatamente del web. Questo può essere possibile avvalendosi dell’uso del prodotto cartaceo.


Bibliografia e sitografia




Citazione di questo articolo
Come citare: VILLAFRANCA, Silvia . "Zotero". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/Zotero. il giorno: 30/09/2024.






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