Mudanças entre as edições de "EVT"

De Cliomatica - Digital History
Linha 45: Linha 45:
 
Nel tempo EVT è cresciuto sviluppando diverse versioni, e supportando diverse edizioni digitali; ad esempio l’edizione digitale del Codice Pelavicino [https://pelavicino.labcd.unipi.it/] è basata su EVT 1.3 (nato nel dicembre 2019), basato su XSLT2 e le tecnologie del web standard e aperte (come il suo antenato), ma con alcune funzioni specifiche.  
 
Nel tempo EVT è cresciuto sviluppando diverse versioni, e supportando diverse edizioni digitali; ad esempio l’edizione digitale del Codice Pelavicino [https://pelavicino.labcd.unipi.it/] è basata su EVT 1.3 (nato nel dicembre 2019), basato su XSLT2 e le tecnologie del web standard e aperte (come il suo antenato), ma con alcune funzioni specifiche.  
  
 +
[[Arquivo:InDonzella5.png|500px]]
 +
 +
'''Codice Pelavicino in EVT 1.3; notare nella barra in basso lo zoom e la ricerca integrata, mentre nella barra in alto la lente d’ingrandimento.'''
 +
 +
EVT 1.3 infatti presenta caratteristiche come il supporto per le traduzioni, per versi visualizzati come prosa, per la visualizzazione della struttura del manoscritto e la lente d’ingrandimento, che sono affidate a plugin jQuery, scelti fra quelli open source ben supportati per evitare incompatibilità future. Inoltre è possibile navigare all’interno del documento vedendo le miniature delle immagini del manoscritto originale.
 +
 +
[[Arquivo:InDonzella6.png|500px]]
 +
 +
'''Possibilità di navigare il manoscritto tramite miniature'''
 +
 +
 +
== '''Nascita di EVT2''' ==
 +
 +
Proprio la necessità di integrare altre caratteristiche ha portato alla luce i limiti di flessibilità di EVT1, portando il team di ricerca a pensare al suo successore, ovvero EVT2; la richiesta più importante era il supporto per edizioni critiche complesse, basate su tradizioni testuali caratterizzate da due o più testimoni.
  
  

Edição das 23h26min de 25 de março de 2021

Tempo di lettura 6 minuti - per Donzella


EVT (acronimo per Edition Visualization Technology) è un software progettato per la creazione, pubblicazione e navigazione di edizioni scientifiche digitali di testi manoscritti, sulla base di un testo codificato secondo lo standard TEI XML.

EVT è nato nel 2003 come risposta ai bisogni del progetto Digital Vercelli Book, relativo all’edizione digitale diplomatica completa con facsimile del Codex Vercellensis, un manoscritto medievale conservato nella Biblioteca e Archivio Capitolare di Vercelli [1].

Per questo fu pensato EVT in modo da avere un software contenente non solo l’edizione scientifica digitale, ma anche la redazione degli strumenti di corredo, estraibili dalle fonti in maniera semi-automatica in maniera più semplice rispetto che utilizzando le edizioni cartacee, mantenendo comunque un certo grado di usabilità anche per i non esperti.

InDonzella1.png

Il team di ricerca decise quindi di creare un nuovo strumento concepito appositamente per il progetto, per permettere la navigazione del Vercelli Book, fondamentale per le ricerche sulla lingua e letteratura anglosassone, impostandolo però su alcuni principi fondamentali:

     -	La distribuzione come software open-source
     -	L’uso di standard del Web (HTML, CSS; JavaScript) per renderlo multi-piattaforma.
     -	Indipendente da uno specifico sistema operativo
     -	La semplicità e l’intuitività per l’utente, la flessibilità per future modifiche o progetti.
     -	L’utilizzo con testo codificato secondo lo standard TEI XML (http://www.tei-c.org/)


Come funziona

EVT1 è basato intorno ai dati e al testo codificato, sfruttando un metodo simile a quello comune per convertire documenti TEI XML in HTML. Si applica un singolo foglio di stile al documento TEI XML che contiene la trascrizione del documento, facendo partire una catena di trasformazione XSLT 2.0, che crea una applicazione web con HTML5, CSS3 e JavaScript con architettura client-only. Un sistema semplice e user friendly a cui affidare i propri dati. L’architettura di EVT è inoltre modulare, dove un singolo foglio di stile chiamato evt_builder.xsl avvia una serie di trasformazioni XSLT chiamando a turno tutti gli altri moduli, che possono essere di due categorie: moduli che costruiscono il sito HTML e moduli che elaborano i file XML che estraggono il testo dall’edizione che si trova tra gli elementi <pb/>, marcatori di pagina, e lo formattano in base al livello di edizione. Inoltre EVT è modulare anche per fare in modo che se un componente non sarà più idoneo potrà essere sostituito con facilità.

InDonzella2.png

Innanzitutto EVT1 prevede il collegamento delle scansioni digitali del manoscritto originale con le parti di testo corrispondenti dell’edizione digitale.

InDonzella3.png

Collegamento tra la scansione digitale del manoscritto e la parte di testo corrispondente

Inoltre EVT propone anche altre funzioni come il supporto per l’edizione diplomatica ed interpretativa, un motore di ricerca integrato, diagrammi SVG della struttura fascicolare (grazie a VisColl). Il primo prototipo di EVT è stato rilasciato nel Dicembre 2013.

InDonzella4.png

Uno dei motori di ricerca integrato (c’è anche un bottone Search in basso che si può vedere nello screen precedente), con menù a tendina per scorrere il documento; nel menù a fianco vediamo anche la possibilità di cambiare tra edizione diplomatica ed interpretativa

Nel tempo EVT è cresciuto sviluppando diverse versioni, e supportando diverse edizioni digitali; ad esempio l’edizione digitale del Codice Pelavicino [1] è basata su EVT 1.3 (nato nel dicembre 2019), basato su XSLT2 e le tecnologie del web standard e aperte (come il suo antenato), ma con alcune funzioni specifiche.

InDonzella5.png

Codice Pelavicino in EVT 1.3; notare nella barra in basso lo zoom e la ricerca integrata, mentre nella barra in alto la lente d’ingrandimento.

EVT 1.3 infatti presenta caratteristiche come il supporto per le traduzioni, per versi visualizzati come prosa, per la visualizzazione della struttura del manoscritto e la lente d’ingrandimento, che sono affidate a plugin jQuery, scelti fra quelli open source ben supportati per evitare incompatibilità future. Inoltre è possibile navigare all’interno del documento vedendo le miniature delle immagini del manoscritto originale.

InDonzella6.png

Possibilità di navigare il manoscritto tramite miniature


Nascita di EVT2

Proprio la necessità di integrare altre caratteristiche ha portato alla luce i limiti di flessibilità di EVT1, portando il team di ricerca a pensare al suo successore, ovvero EVT2; la richiesta più importante era il supporto per edizioni critiche complesse, basate su tradizioni testuali caratterizzate da due o più testimoni.


Bibliografia e sitografia

  1. All’epoca l’analisi dello stato dell’arte sui software di visualizzazione fatta dai membri del team evidenziò l’inadeguatezza dei software disponibili, perché o dipendenti da uno specifico sistema operativo, o troppo complessi da usare in quanto troppo personalizzati su un progetto specifico, quindi richiedenti tempo e risorse per essere adattati alle necessità del DVB.



Citazione di questo articolo
Come citare: DONZELLA, . "EVT". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/EVT. il giorno: 3/07/2024.






Informare errori in questa pagina