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Uso avanzato di Zotero

De Cliomatica - Digital History
Tempo di lettura 8 minuti - per Eleonora Lanfranco


Le fasi che caratterizzano la ricerca bibliografica si possono sintetizzare nei seguenti stadi:

  • Definizione dell’oggetto e dell’ambito della ricerca (ad esempio Il secondo dopoguerra in Italia);
  • determinazione dei parametri di ricerca (visto dal punto di vista economico);
  • analisi terminologica specialistica (ISTAT, imprese, censimento, boom, industria siderurgica, ecc.).

Fino a qualche decina di anni fa l’intero processo di ricerca veniva svolto esclusivamente nelle biblioteche con l’ausilio di professionisti ed era il frutto di giorni e giorni di documentazione. Ad oggi, Internet è diventato lo strumento più comodo e veloce, in comparazione con il modello di biblioteca tradizionale, per effettuare la parte compilativa di un lavoro: semplifica enormemente la vita nella raccolta e nell’utilizzo delle informazioni, un'attività che è parte importante del lavoro di ricerca e di scrittura scientifica. In questa condizione è opportuno che la gestione delle risorse bibliografiche sia affidata a software specializzati che si occupano dell’importazione, catalogazione e organizzazione delle citazioni (o altre tipologie di documento) provenienti da diverse fonti, nonché della stessa archiviazione dei testi in full-text. Tra i numerosi software che rispondono a queste esigenze, uno dei migliori è Zotero, un applicativo open source e gratuito sviluppato nel 2006 come add-on del browser Firefox [1] dal CHNM (Center for History and New Media) dell’Università George Mason in Virginia, che presenta grandi potenzialità. Negli anni ha subito diverse modifiche e periodicamente gli sviluppatori rilasciano nuove versioni che vanno a perfezionare un sistema che già di base offre un servizio eccellente.

Caratteristiche

Zotero [ˌzɔˈtɛɹoʊ] [2] è uno strumento di ricerca di nuova generazione che risiede nel browser e permette di raccogliere i riferimenti bibliografici direttamente da banche-dati, cataloghi online e altre fonti d’informazione, di gestirli e organizzarli, per comporre poi bibliografie con vari stili di formattazione.

Nel dettaglio, il lavoro di Zotero consiste in tre fasi isolate: una prima fase di acquisizione delle citazioni bibliografiche, una seconda fase di salvataggio dei dati raccolti nel suo database ed una terza fase nella quale mette a disposizione dell’utente le risorse per generare una bibliografia nello stile citazionale desiderato. (Immagine 1)

Il RMS (Reference management software) Zotero è stato progettato specificamente da ricercatori per ricercatori, pensato per aiutarli nella scrittura di documenti, nella gestione dei riferimenti e nell’organizzazione dei materiali, essendo compatibile con la maggior parte dei database di letteratura.

Prima di delineare a grandi linee il funzionamento del software è bene precisare che dall’uscita dell’ultima versione (Zotero 5.0) non è più possibile utilizzare l’estensione completa per Firefox poiché, come riportato in un articolo sul sito ufficiale [3], «(trad.) Zotero per Firefox e Zotero Standalone sono stati sostituiti da un'unica applicazione standalone per gli utenti di tutti i browser». [4] Nella sostanza, comunque, le funzionalità sono rimaste le medesime.

Zotero è, come abbiamo detto, un software di gestione bibliografica, nel quale ogni riferimento è considerato un elemento che a sua volta contiene diversi metadati (titolo, autore, editore, data, ...) a seconda di che elemento sia. Per popolare il proprio archivio di elementi è sufficiente visualizzare il documento e cliccare sull’icona di riferimento dell’applicativo inserendo se necessario i metadati manualmente; in alternativa si può effettuare drag and drop di un pdf, importare un file prodotto dal database utilizzato contenente i dati delle citazioni che interessano oppure utilizzare un identificatore (ISBN, DOI, PMID, ...). In un secondo momento successivo alla raccolta, Zotero permette di ordinare le citazioni secondo diversi criteri, di creare delle cartelle (chiamate collezioni) utili alla classificazione e di scrivere appunti o tag correlati alle singole citazioni. Infine, scegliendo tra una serie di stili citazionali predefiniti, è finalmente possibile creare le bibliografie selezionando gli elementi d’interesse e andando di tanto in tanto a modificarla. [5]

Immagine 1 - Il funzionamento di Zotero in tre punti

Cartelle condivise

Gli utenti di Zotero possono fruire di numerose funzionalità avanzate una volta raccolto e organizzato il materiale. Una di queste funzionalità risiede nella possibilità di creare bibliografie di gruppo, le quali si basano sulla collaborazione tra gli utenti. Rendendo pubbliche le proprie le proprie bibliografie, altri utenti potranno seguirle e popolarle: si creano così dei veri e propri gruppi di interesse. Un gruppo rappresenta infatti il punto di incontro per i ricercatori, all’interno del quale ci si scambiano fonti e materiali.

Per utilizzare questo strumento è sufficiente registrarsi al sito di Zotero, sincronizzare le proprie bibliografie e renderle pubbliche. In questo modo le librerie saranno accessibili ovunque e sul server sarà sempre presente un backup dei file, così da non perdere nulla del lavoro svolto.

Nel momento in cui viene creato un gruppo, Zotero offre la possibilità di scegliere tra tre tipologie differenti: gruppo privato, per la collaborazione esclusiva degli utenti iscritti a tale gruppo e la sola visualizzazione da parte dei membri (i contenuti sono visualizzabili anche dagli utenti invitati ad iscriversi al gruppo); gruppo pubblico chiuso, utile per creare un ambiente di gestione centralizzato facile da controllare i cui i prodotti sono pubblici e visualizzabili da chiunque (ad esclusione delle librerie che possono essere opzionalmente nascoste); gruppo pubblico aperto, al quale è possibile partecipare e fin da subito contribuire alle discussioni, visualizzare la libreria e collaborare con gli altri utenti. Nei gruppi privati e pubblici chiusi, inoltre, se gli amministratori lo permettono, è possibile la condivisione dei file da parte dei membri, mentre nei gruppi pubblici aperti non è consentito in alcun caso condividere file. Esistono tre ruoli per gli utenti nei gruppi: membri normali, amministratori e proprietari di gruppi. Gli amministratori possono modificare lo stato pubblico / privato di un gruppo, i ruoli dei membri e le impostazioni della libreria di gruppo. I proprietari del gruppo hanno gli stessi poteri degli amministratori, ma possono anche eliminare il gruppo o trasferire la proprietà a un altro membro.[6]


Bibliografia e sitografia

  1. Zotero, Zotero 1.0 Version History. https://www.zotero.org/support/1.0_changelog
  2. Dall’ascolto di un podcast (Dan Cohen, Library Geeks Podcast 5, 22:48—25:15) alla quale hanno partecipato i creatori di Zotero si evince che il termine “Zotero” deriva dal verbo albanese zotëro-j [zɔtərɔj] che significa letteralmente “maestro, acquisire”.
  3. Sito ufficiale di Zotero consultabile all’indirizzo https://www.zotero.org
  4. D. Stillman, A Unified Zotero Experience, Zotero, 7 luglio 2017. https://www.zotero.org/blog/a-unified-zotero-experience/
  5. Zotero, Quick start guide. https://www.zotero.org/support/it/quick_start_guide
  6. Zotero – Documentation, Zotero Groups. https://www.zotero.org/support/groups



Citazione di questo articolo
Come citare: LANFRANCO, Eleonora . "Uso avanzato di Zotero". In: CLIOMATICA - Portale di Storia Digitale e ricerca. Disponibile in: http://lhs.unb.br/cliomatica/index.php/Uso_avanzato_di_Zotero. il giorno: 3/07/2024.






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